Guttuso Renato

GUTTUSO RENATO

Biografia
Multipli
Renato Guttuso nasce a Bagheria, in Sicilia, il 26 Dicembre 1911 (ma sua madre lo denuncia all’anagrafe il 2 Gennaio del 1912). Dai primi quadri Renato Guttuso, fondamentalmente verista e naturalista, insegue un’esecuzione prettamente figurativa (“Fuga dall’Etna” del 1937, e l’altrettanto celebre Vucciria, (nella foto) il mercato popolare di Palermo) temi ancorati al mondo contadino, rurale, popolare: temi sociali o soggetti dichiaratamente politici. Nei febbrili anni del dopoguerra, partecipa alla discussione ideologica fra pittori figurativi ed astratti. Dagli anni Cinquanta è l’esponente principale di una corrente “realista”, politicamente impegnata a fianco del P.C.I., e spesso polemicamente in lotta con le tendenze “formaliste” di molta arte astratta. Guttuso è un pittore che nonostante viva in un lasso di tempo fitto di mutamenti, sociali e culturali, e nonostante li viva tutti da assoluto protagonista, non cambia il proprio stile figurativo. La sua umanità è dipinta sempre con un tortuoso plasticismo. Nella forma umana, nervosa e tesa, ma sempre riconoscibile, e che lui concentra nella tela, c’è già tutto il dolore del mondo. Ha insegnato pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma ed è stato Visiting Professor alla Hochschule fur Bildende Kunste di Amburgo. Tra gli artisti italiani più noti all’estero, Guttuso ha ottenuto numerose mostre prestigiose, fra cui una retrospettiva al Museo Puskin di Mosca ed all’Ermitage di Leningrado. Muore a Roma il 18 Gennaio 1987 lasciando alla sua città natale molte opere che sono raccolte nel museo di Villa Cattolica a Bagheria.